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Spendere Meglio 6/2005 | pagina 29

Bimbo operato: anche il papà sta a casa?
«Nostro figlio di quattro anni ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico. Per assisterlo giorno e notte mia moglie è stata all'ospedale per cinque giorni ed io ho dovuto occuparmi del nostro figlio più piccolo. Non ho potuto quindi andare a lavorare per una settimana. Per il tempo passato ad accudire il figlio sano sono obbligato a prendere vacanze o accettare una deduzione dal salario?»

No, per lo meno non per tutto il tempo di assenza. La legge prevede che i salariati che si devono assentare dal posto di lavoro per obblighi legali abbiano diritto al pieno salario per un determinato periodo di tempo. L'accudimento di un figlio fa parte dei suoi obblighi legali.

Simili assenze devono però essere possibilmente brevi. Di solito fino a tre giorni. Dopo questo termine, il datore di lavoro può pretendere che l'interessato abbia trovato un'altra soluzione per la custodia del figlio durante le ore di lavoro.

Per lei, ciò significa che ha diritto ha tre giorni "regalati" per l'accudimento del figlio, e per i rimanenti due giorni di assenza dovrà pagare con due giorni di vacanza o accettare una deduzione dal salario.

Per evitare problemi, in caso di assenze di questo tipo, i genitori dovrebbero accordarsi in tempo reale con il datore di lavoro.

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