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Scelgo Io 6/2008 | pagina 28

Più belli ma con debiti
Cashmed fa credito a chi punta sull'estetica. Ma a tassi di interesse alti

Per essere più belli c'è chi è disposto a indebitarsi e a pagare interessi molto alti. Le associazioni mediche e i consulenti per il risanamento dei debiti sconsigliano di rivolgersi a società di credito come Cashmed.

Lo slogan è accattivante: "Finanziare la bellezza è ora possibile. Indipendentemente dal vostro budget".

Cashmed pubblicizza il suo credito privato sui giornali, come il Tages Anzeiger, e su internet. L'obiettivo è conquistare i clienti che non hanno i mezzi finanziari per eseguire trattamenti di correzione dentale, operazioni laser agli occhi o interventi di bellezza.

Secondo Rohan Kanagarajah, responsabile di Cashmed, «chi è insoddisfatto del suo aspetto fisico ha spesso problemi psicologici. Con un nostro credito è possibile migliorare il loro equilibrio e la qualità di vita».


Interessi fino al 14,5%

Cashmed non è una banca, ma un istituto di mediazione di crediti fondato nel 2006. Kanagarajah è comproprietario della Finacon di Kriens, che sotto il sito my-credit.ch fa affari con gli acquisti rateali.

Cashmed stima di aver mediato in due anni circa 300 crediti, per un totale di 3,5 milioni di franchi, con interessi che variano dal 9,95% al 14,5%.

«Cashmed suggerisce l'idea, assolutamente fuorviante, che il credito privato possa permettere a tutti di spendere grosse somme, indipendentemente dal budget», sottolinea Mario Roncoroni, responsabile dell'associazione per il risanamento debiti di Berna. «Se poi il budget non è sufficiente a saldare il debito, bisognerà tagliare, spesso in modo doloroso, altre spese».

Nel caso di un evento imprevisto, quale per esempio una separazione o un periodo di disoccupazione, si può rischiare addirittura il fallimento privato.

«Chi non ha i soldi per un'operazione di bellezza, vi rinunci», consiglia Roncoroni.

Se, ad esempio, le orecchie a sventola creano un forte disagio, è possibile richiedere alla cassa malati, dietro un parere psichiatrico, di assumersi i costi dell'intervento.


Cashmed fa la corte ai medici

Cashmed vorrebbe collaborare di più con i medici. Assicura che i pazienti, grazie al credito privato, sono in grado di assumersi tutti i costi previsti, senza soluzioni di compromesso. Un eventuale incasso è affidato a Cashmed.

Questa pratica non piace però ai medici, che non la giudicano seria.

«Un'operazione estetica dovrebbe essere ponderata e non trattata alla stregua di un bene di consumo», dice Catherine Perrin della società per la chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. «I chirurghi hanno sempre dimostrato comprensione in caso di difficoltà di pagamento. La mediazione di un istituto di credito non è necessaria».


Dal dentista a rate

Per i dentisti il finanziamento tramite un istituto di credito è inutile. «I pazienti possono concordare con il dentista un pagamento rateale senza interessi», afferma Felix Adank, portavoce della Società svizzera dei dentisti.

«La fornitura di crediti è fissata per legge», ribatte Rohan Kanagarajah. «Il credito non è concesso se valutiamo che il richiedente non possa essere in grado di restituire i soldi».

Per evitare brutte sorprese, Cashmed consiglia ai clienti di stipulare un'assicurazione nel caso di impossibilità di pagamento delle rate.

Andreas Gossweiler, Saldo
Gabriella Vassalli

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