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L'Inchiesta 6/2009 | pagina 12

Nuova vita ai vecchi computer
Il sistema operativo Linux è un'alternativa a Windows e Mac Os X. Ecco i pro e i contro

Tra i sistemi operativi per computer sta prendendo piede Linux. È gratuito e ideale per i netbook e i vecchi pc. Con qualche difetto, però.

Dice il saggio: anche se si cambia macchina, il volante sarà sempre nello stesso posto e le strade su cui viaggiare saranno sempre quelle.

Cambiare il sistema operativo del computer richiede un po' di spirito di adattamento: i programmi sono pensati apposta per questo o quel sistema, e spesso è necessario imparare da capo e cercare le varie funzioni nella nuova interfaccia.

Questo è uno dei motivi per cui molti utenti rinunciano ad installare il versatile Linux sui loro computer.


Si accontenta di poca memoria
Linux è il sistema operativo su cui si basano molti server aziendali e internet, ma per pc e notebook è ancora poco usato. Ma ora, grazie al successo dei piccoli notebook, Linux si sta facendo strada verso un maggiore successo.

I mini notebook economici sono dotati del sistema operativo Linux: le case produttrici possono installare gratuitamente questo software e altri programmi aggiuntivi.

Tra l'altro, Linux occupa molta meno memoria operativa e di archiviazione rispetto a Windows. Molti utenti hanno così a disposizione un moderno sistema operativo per far resuscitare il loro vecchio pc, che già prima faticava sotto Windows Xp e che ora non riesce a supportare Vista.

Alcuni hanno però paura di compiere il primo passo. Linux, infatti, che ha pure un pinguino come mascotte, ha la fama di essere il sistema dei cervelloni. In effetti, fino a poco tempo fa lo era. Ma negli ultimi anni installazione e manutenzione sono diventate molto più semplici. E l'interfaccia è all'altezza di quella della concorrenza.

Chi si è incuriosito, e non è già ai ferri corti con il proprio computer, non deve aver paura di provare ad installare Linux. Ci sono tra l'altro molte varianti a disposizione (vedi sotto).


I pregi del pinguino
+ Il prezzo e l'indipendenza:
Linux è un software open source con codice liberamente accessibile. Chiunque lo può modificare e diffondere. Le versioni sono scaricabili gratuitamente da internet.

I fautori di Linux sottolineano questa sua indipendenza nei confronti di tutti i promotori commerciali che richiedono grandi somme per le nuove versioni dei loro programmi. Questi ultimi ci rendono dipendenti dai loro aggiornamenti con funzioni speciali e li sfruttano per raccogliere dati.

+ Requisiti hardware modesti:
Linux si accontenta anche di risorse limitate: a seconda della versione, il sistema se la cava con una Ram da 256 Mb, mentre Windows Xp e soprattutto Vista ne richiedono quattro volte tanto. Sono necessari da 1,5 a 4 Gb su disco rigido, a dipendenza della versione che si vuole installare.

+ Maggiore sicurezza:
Linux è un sistema operativo più sicuro rispetto a Windows. I computer sui quali è stato installato Linux sono molto meno colpiti da virus e bug.

Questo dipende in parte dal software stesso, in parte dalla sua minor diffusione, per cui gli hacker tendono a concentrarsi su Windows.

+ Molti programmi gratuiti:
Per Linux ci sono migliaia di programmi, da quelli per le tipiche esigenze degli utenti privati alle applicazioni da ufficio, dai software per navigare in internet fino a multimedia e semplici giochi.

Oggi ci sono per Linux anche programmi che gli utenti conoscono da Windows o Mac, e per i quali non è necessario alcun apprendimento. Tra questi, ad esempio, Open Office, Firefox con tantissime espansioni, Thunderbird, Gimp e Adobe Pdf-Reader.


I difetti del pinguino
- L'installazione di un sistema operativo di solito è più complessa di quella di un programma applicativo:
Questo in effetti è vero anche per Windows, ma la maggior parte degli utenti non si trova mai a doverlo fare, perché il sistema è già installato all'acquisto del computer.

- Mancanza di programmi e driver:
I più grossi ostacoli alla diffusione di Linux sono la forza dell'abitudine e l'offerta di programmi. In effetti ci sono migliaia di applicazioni Linux, ma la maggior parte non è identica alle versioni Windows o Mac in circolazione. Questo richiede spirito di adattamento.

A volte il formato dei file non è compatibile con Windows. C'è anche una grande varietà di driver da utilizzare per le periferiche per Linux. Può tuttavia volerci tempo prima che in circolazione si trovino driver per i nuovi prodotti.

- La disponibilità di diverse versioni può lasciare perplessi:
Non c'è un solo programma, ma un'intera famiglia di versioni, cosa che genera confusione negli utenti. Inoltre ci sono in circolazione diverse interfacce grafiche. Quale versione dovrebbe scegliere il neofito?

La più vasta comunità di utenti ha Ubuntu, la cui distribuzione è sostenuta finanziariamente dal programmatore e miliardario sudafricano Mark Shuttleworth.

La parola Ubuntu ha origine africana e significa "umanità agli altri". Ubuntu promette un pacchetto Linux installabile e gestibile da chiunque.

Ci sono anche diverse ramificazioni di Ubuntu, come Kubuntu, Xubuntu (installazione di base) o Edubuntu (per le scuole).


Ubuntu: la versione più diffusa di Linux

Ci sono molti modi di conoscere Linux. La più semplice passa dall'acquisto di un notebook o di un pc con Linux preinstallato da produttori come Acer, Asus, Hp, Dell o Toshiba.

Chi vuole installare questo sistema operativo su un pc dovrebbe scegliere la versione più diffusa, che si chiama Ubuntu.

- Il software si può richiedere su internet (www.ubuntu.com) o scaricare in formato Iso.

Questo file deve essere scompattato con un software adatto e masterizzato su cd, ad esempio con il programma CdBurnerXp Pro (disponibile gratuitamente su www.softonic.it/s/cdburnerxp-pro).

- Oppure lo si trova in riviste specializzate che allegano al fascicolo cartaceo un cd o dvd completo.

- Si fa partire il pc con il cd o dvd inserito e ci sono diverse opzioni: si può installare Ubuntu come unico sistema operativo oppure in parallelo a Windows. In questo caso, all'accensione del pc si ha sempre l'opzione tra i sistemi operativi. Con questa modalità è necessario creare una partizione sul disco rigido, oppure ampliarlo.

Per gli utenti inesperti, ai quali non è familiare il concetto di partizione, all'interno del pacchetto Ubuntu è disponibile il programma di installazione (Windows-Ubuntu-Installation).

Con l'ausilio di questo semplice software, Ubuntu viene installato e configurato con Windows in funzione come qualsiasi altro programma, e in seguito è anche possibile disinstallarlo tramite Windows.

- È possibile testare Ubuntu in una versione live. In questo caso, Linux viene avviato direttamente da cd o dvd. In questo modo, però, il sistema funziona più lentamente. Il vantaggio è che è possibile testare il sistema senza rischi, perché il programma non viene caricato sul disco rigido.

Maggiori informazioni su Ubuntu e sulle opzioni di installazione su: it.wikipedia.org/wiki/Ubuntu, ubuntu-it.org/ubuntu.shtml. Informazioni di carattere generale su Linux su it.wikibooks.org/wiki/Ubuntu.

Claude Settele, Saldo
Gabriella Levera

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