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Scelgo Io 6/2004 | pagina 21

Discese da brivido
Su 24 sci testati parecchi sono "buoni" ma solo uno ha ottenuto il giudizio "molto buono"

Per discesisti provetti o alle prime armi, sul mercato sono presenti numerose marche di sci. Un test rivela quali sono le migliori in base al prezzo e alla qualità (vedi tabella nella versione cartacea).

Se un tempo gli sci per sportivi non troppo abili erano difficili da governare, oggigiorno anche lo sciatore medio si può trovare bene anche con i modelli cross. «Chiunque può sciare con questo modello» conferma Reto Furrer di Völkl Svizzera. Ciò non cambia il fatto che questi modelli siano comunque più adatti a sciatori di buon livello e che amano la velocità.

Allround, race, freeride e cross: quale sarà il modello migliore? Non è facile definire i differenti tipi di sci. «Ci sono sempre meno differenze tra sci per principianti e sci per esperti» dice Silvan Nideröst, direttore commerciale di Stöckli, unico produttore svizzero ancora esistente. «Il trend mostra che gli sci dovrebbero poter essere adattati a tutti gli usi».

Mentre gli sci modello freeride, grazie alla loro generosa larghezza, sono adatti soprattutto per discese fuori pista, i modelli cross sono buoni sci che si adattano a più usi.

Un punto in comune degli sci race e cross è che entrambi sono situati nella classe di prezzi più alta.

Grazie ad un test, l'Associazione austriaca di informazione ai consumatori (Vki) e la rivista K-Tipp hanno valutato se questi sci costosi valgono veramente il loro prezzo. Sono stati esaminati 11 modelli cross e 13 race.

Balzano subito all'occhio i risultati convincenti nei test tecnici: tutti questi modelli hanno avuto più di 80 punti, ottenendo il giudizio "molto buono". È quindi possibile affermare che ai prezzi alti corrisponde un buon materiale.

Quali sono allora le differenze rispetto agli sci a buon mercato? «In test svolti precedentemente, alcuni modelli sono risultati scadenti dal punto di vista tecnico», fa notare il responsabile del test, l'esperto Rudolf Heintzl. La lavorazione accurata delle punte garantisce risultati eccellenti soprattutto nell'aderenza alla neve delle punte.

Le persone che hanno testato i modelli hanno messo a dura prova la solidità delle punte simulando un passaggio su pietra. Anche il test di simulazione di un forte urto ha sollevato pochissime critiche. I graffi apparsi sono stati semplicemente descritti da Heintzl come difetti estetici.

Anche per quanto riguarda la planarità delle superfici inferiori il bilancio è positivo: esse sono state lavorate in modo meticoloso e non presentano irregolarità.

I punteggi peggiori sono stati dati dagli esaminatori in merito alla "solidità delle punte". La resistenza del materiale delle punte di metallo è un fattore importante per la durata degli sci: ogni qualvolta si provvede alla manutenzione una parte della punta viene infatti levigata, tramite abrasione.

Nel caso peggiore, il modello Blizzard Sigma Rs Magnesio, lo spessore delle punte è di soli 1,4 mm. Ciò è considerato come un difetto dagli specialisti di sci di Vki. Soprattutto nella categoria race ci sono modelli fabbricati con materiale scadente: Völkl, Head e Rossignol sono stati anch'essi valutati difettosi quanto a "solidità delle punte".

Solo in un modello da sci cross, Rossignol Rpm 90, lo spessore delle punte era stato calcolato in modo errato.

Importanti differenze sono emerse dal test pratico. In generale, i punteggi non sono stati così soddisfacenti come in quello tecnico. Nella prova pratica, e quindi anche nel giudizio globale (vedi nota tabella nr. 7), solo un modello è risultato "molto buono": Fischer Rc4 Worldcup Rc. Questo modello di sci si avvicina molto ad un modello cross grazie alle sue dimensioni.

Il modello cross Rossignol Rpm 90 ha invece meritato solo il giudizio "sufficiente". Nel test pratico, dieci sciatori esperti hanno valutato i seguenti aspetti (tra parentesi è indicato il valore percentuale sul totale parziale del test pratico) per i diversi gruppi di modelli:
- Conduzione. È possibile affrontare senza difficoltà sia le curve strette sia quelle larghe? Gli sci curvano senza troppo sforzo? Si riescono a tenere sotto controllo dopo uno slancio? (40 %).
- Dinamica degli sci. Il bordo aderisce bene ed è possibile mantenere la direzione desiderata anche sulla neve dura? (40 %).
- Confort. È possibile tenere facilmente gli sci sotto controllo durante il tragitto percorso? Gli sci si mantengono in posizione parallela tra loro? Lo sci ammortizza i colpi? (20 %).

Gli sciatori del test hanno affermato che quasi tutti gli sci «viaggiano bene». Questo risultato è positivo, ma nonostante tutto un po' deludente. «Mi sarei aspettato che in questa classe di prezzo un maggior numero di modelli raggiungesse il giudizio globale di "molto buono"», dice Rudolf Heintzl «anche perché già un anno fa Vki aveva valutato la maggior parte degli sci con il giudizio "buono"». Allora, però, erano stati esaminati modelli allround più a buon mercato.

Il test attuale dimostra che gli sci più costosi giustificano solo parzialmente i loro prezzi così alti.

Fonte: Nur einer schwingt obenaus (Rolf Muntwyler, K-Tipp 17/04).




Consigli - Come prendersi cura degli sci

Anche se i progressi tecnologici apportano continui miglioramenti, applicare la sciolina rimane comunque un cardine per la manutenzione degli sci. Questa cera chiude i pori microscopici. Si forma uno strato uniforme d'acqua che migliora l'aderenza tra gli sci e la pista.
Ma, soprattutto, la cera giova allo strato più esterno degli sci: applicarne troppo poca o non farlo del tutto rende la superficie inferiore dello sci ruvida. Migliore degli spray e di altri prodotti è sicuramente il trattamento con una cera adatta che deve essere distribuita calda sullo sci, in negozio o, per gli amanti del fai da te, nella cantina di casa propria.




Sapevate che... - Possiamo scegliere liberamente gli attacchi solo per il 10% degli sci


20 anni fa c'erano solo tre produttori importanti di attacchi da sci: Salomon, Tyrolia e Marker.
Nel frattempo, questo numero è aumentato. La scelta per gli sciatori è tuttavia più ristretta.

Parecchi produttori di sci li forniscono già equipaggiati di binari o piastre. Questi garantiscono un curvatura equilibrata degli sci, ma limitano la scelta degli attacchi perché in seguito è possibile utilizzare solo prodotti dello stesso gruppo industriale.

Ciò significa che se acquistate un modello di sci Salomon, dovete scegliere anche gli attacchi della stessa marca.

Altri produttori attirano i consumatori con grossi sconti per poter vendere insieme sci e attacchi della propria ditta. Per esempio Rossignol: il modello Race-Carver 9X Oversize costa fr. 990.- senza attacchi oppure fr. 1099.- con gli attacchi.

Se si acquistassero gli attacchi separatamente, questi costerebbero fr. 300.-. Chiaramente, i commercianti di articoli sportivi mettono in vetrina il set meno costoso (nella tabella è indicato quali sono gli sci testati in vendita anche senza attacchi).

«Solo per il 10% degli sci il cliente è libero di scegliere gli attacchi che desidera», stima Annamarie Vaucher del negozio di articoli sportivi di Berna che porta il suo nome. In questo piccolo gruppo rientrano sci delle marche Olin e Volant, ma anche quelle del produttore svizzero Stöckli.

A volte per il consumatore è difficile confrontare i prezzi. Gli sci possono essere convenienti, ma in compenso gli attacchi possono essere molto costosi, e viceversa. Perciò:
- Domandate sempre se gli attacchi sono compresi nel prezzo.
- Se non lo sono: informatevi sugli attacchi più adatti.
- Sommate il prezzo corrispondente. Un confronto di prezzo ha senso solo se conoscete il prezzo totale di sci e attacchi.

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