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Scelgo Io 6/2005 | pagina 6

Grassi manipolati nascosti nei cibi
Indicazioni fuorvianti sugli alimenti già pronti

Si trovano in biscotti, chips, margarina, cioccolata e in molti cibi preconfezionati. I grassi manipolati causano gravi malattie cardiovascolari. Ma l'etichetta li nasconde con nomi innocui.

di Arianna Corti


Si nascondono dietro denominazioni apparentemente inoffensive. Per esempio: "olio di girasole parzialmente indurito" o "olio di colza indurito". Quelli che a prima vista sembrano alimenti naturali sono in realtà grassi trans (o idrogenati), ovvero sostanze artificiali nocive che hanno perso del tutto i loro pregi vegetali originali.

«Gli acidi grassi trans», spiega Susanna Waldvogel, presidente dei naturopati ticinesi, «sono grassi liquidi, solitamente vegetali, a cui viene aggiunta una molecola di idrogeno».

L'industria ha manipolato questi grassi, soprattutto per la preparazione di prodotti da forno come biscotti, merendine, basi per dolci; e alimenti solidi o semi solidi, come dolci, gelati, prodotti di pasticceria, oli per friggere, snack, cibi surgelati e liofilizzati. Questo, per far sì che abbiano la consistenza adatta per essere lavorati e non si deteriorino subito.

«Purtroppo, questi acidi grassi hanno un effetto negativo sul tasso di colesterolo e aumentano l'incidenza delle malattie cardiovascolari», spiega Maura Nessi Zappella, presidente delle dietiste ticinesi.


I grassi nocivi finiscono nel sangue

Le malattie cardiovascolari sono la causa maggiore di morte prematura in Europa. «I grassi idrogenati sono molto nocivi per la salute perché il nostro organismo non li riconosce, non è in grado di metabolizzarli, e li accumula, per esempio, nelle arterie», dice Waldvogel.

La legge non pone praticamente alcun limite all'aggiunta di grassi manipolati nei cibi e nemmeno obbliga i produttori a indicarne la quantità sull'etichetta. «In Svizzera, le uniche derrate alimentari regolate per il tenore di grassi trans sono gli alimenti per lattanti», spiega il chimico cantonale ticinese Marco Jermini. «Molto probabilmente, a corto-medio termine la Svizzera si adeguerà alla normativa di Stati Uniti e Canada, quindi all'obbligo della dichiarazione separata».



Consigli

- Preferite i prodotti genuini a quelli preconfezionati.
- Invece della margarina, usate burro, olio di colza o olio d'oliva extra vergine.
Internet: eufic.org, cibo360.it

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