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L'Inchiesta 6/2011 | pagina 14

Pronto sento solo un ronzio
Usare spesso il cellulare fa aumentare notevolmente il rischio di acufene

Sempre più studi indicano che il cellulare può causare l’acufene. Lo hanno constatato anche alcuni medici svizzeri.

Per me i cellulari sono una maledizione, dice Paolo. Quando l’insegnante 40enne si trova vicino a una persona che sta usando il cellulare, nelle sue orecchie sente ronzare e fischiare. Addirittura è successo alcune volte che non sentiva più niente per un certo lasso di tempo.

Paolo è convinto che la colpa sia delle radiazioni emesse dal cellulare. Lo specialista di acufene Andreas Schapowal di Landquart (Grigioni) osserva un fenomeno simile nei suoi pazienti. I fischi e l’acufene appaiono appena qualcuno usa il cellulare per un periodo prolungato.

Alcune ricerche confermano le ipotesi di medici e pazienti. Nel 2010, uno studio austriaco è giunto alla conclusione che per le persone che usano il cellulare quotidianamente per più di dieci minuti il rischio di avere un acufene aumenta oltre il 70%.

Gli scienziati, diretti da Michael Kundi, del reparto di otorinolaringoiatria dell’Università di Vienna, hanno comparato le abitudini telefoniche di 100 pazienti acufenici con quelle di 100 persone senza disturbi.

Lo studio non ha tuttavia potuto confermare una connessione tra l’orecchio con cui si telefona e la manifestazione del disturbo. I pazienti non tenevano il cellulare più frequentemente all’orecchio affetto da acufene.

Nel 2009, uno studio dell’Università di Ratisbona (Germania) ha dato esiti simili. Gli scienziati hanno interrogato circa 100 persone con acufene. I pazienti sensibili all’elettrosmog ne soffrivano tre volte più spesso rispetto ai partecipanti sani.

Nel 2005, alcuni medici hanno interrogato 356 persone a Bamberga (Germania) che abitano nei pressi di un’antenna di telefonia mobile. Nel gruppo, sottoposto a radiazioni fino a 0,6 Volt al metro, quasi una persona su tre lamentava fischi nelle orecchie o perdite dell’udito.

Questi studi non permettono ancora una dichiarazione finale, dice Schapowal, Ma confermano ciò che osservo nel mio studio.

C’è bisogno di ulteriori studi, riconosce anche Tatiana Miusskaya Fehr della Clinica contro l’acufene di Coira.

Cellule nervose sollecitate
Oltretutto, sembra che le onde elettromagnetiche possano avere un influsso sul cervello. Michael Kundi dell’Università di Vienna sostiene che le microonde possano avere un influsso sul metabolismo e su altre proprietà delle cellule nervose.

Questo è stato confermato anche da un programma di ricerca del Fondo nazionale. Le radiazioni emesse dai cellulari hanno un potere biologico.

Anche l’Organizzazione mondiale della sanità dice che le radiazioni emesse dai cellulari sono èforse cancerogene.
Schapowal consiglia di effettuare solo brevi chiamate con il cellulare. Se possibile, usando il vivavoce. Le radiazioni sono minori quando la rete è buona. In altre parole: evitate di fare telefonate all’interno di un ascensore, in auto o in treno.


Consigli

Utilizzate il vivavoce o gli auricolari

- Fate meno chiamate possibili e se le fate, che siano più brevi possibile. Questo vale in particolare per i più giovani.

- Appoggiate il cellulare all’orecchio solamente quando la connessione è stabilita.

- Non telefonate in treno o in auto.

- Telefonate utilizzando gli auricolari o il vivavoce.

- Non tenete il cellulare acceso di notte nella stanza da letto.

- Tenetelo a distanza: se non lo utilizzate, non portate il telefonino attivato direttamente a contatto col corpo. Gli uomini dovrebbero conservarlo preferibilmente nella tasca della giacca piuttosto che in quella dei pantaloni.

- Se c’è cattiva ricezione, fatela breve: se il telefonino ha problemi di ricezione, le radiazioni sono molto forti. Quindi abbreviate la conversazione.

- Spegnete il telefonino se non dovete essere sempre raggiungibili. Quando è spento, l’irradiazione è pari a zero.

Isabelle Meier, Gesundheitstipp
Anja Rosebrock

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